photo essay
La rivista Domus, nella versione telematica, ha pubblicato la serie -Androni-
giocano
zucchero e catrame
posti di Milano
troppe pecore nere
Petrolio
Dentro alla fabbrica mi portai anche una pellicola a colori. Era mia intenzione, all’interno di questi grandi impianti industriali, cercare immagini astratte generate da oggetti comuni accostati nella complessità della macchina.
un villaggio, lo chiamano
Ricordare con gli occhi
Fate fotografie (decenti se possibile) alle piccole e grandi cose vissute ed amate nella quotidianità.
Fotografate le vostre case: da quella dove siete nati a l’ultima che occupate; fotografate le stanze, i mobili con gli oggetti, i posti più cari.
Fotografate le via dove abitate, i quartieri, le città.
Fotografate le vostre macchine, le vostre moto, le biciclette.
Fotografate le persone che amate, ogni volta che un’occasione qualsiasi vi riunisce.
Il tempo passerà, e troverete l’immagine della vostra memoria: ed è una cosa incredibile poter rivedere, riscoprire, ricordare con gli occhi.
Tra tutti gli strumenti utili ad aiutare le memoria, e catturare il tempo, la fotografia è probabilmente il più diffuso, comune, semplice ed efficace. La modernità non le ha ancora tolto questo primato!
Qui a seguire, una vecchia diapositiva: io e la mia prima fidanzata.
BUON ANNO! BUON 2015!

foto di mio padre
giacché sarebbe intrappolato dietro l’orizzonte degli eventi del buco nero
Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí.
le cose dei grandi
Ho caricato una nuova serie di immagini che mi son divertito a realizzare in campagna, questa primavera:
lucarubinophotography
le mie fotografie, ordinate e presentate in modo corretto le trovate qui: lucarubinophotography.com
…il mio caro blog resterà, per raccontare altre storie in immagini.